13 agosto 2022 ore 21:30 e ore 22:45
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola
21:30
SOTTOSOPRA
di e con Gea Martire
musiche composte ed eseguite da Valerio Virzo
Regia Stefano Amatucci
A volte il mondo smette di girare e s’ inceppa, inciampa, finisce sottosopra. È accaduto spesso nel corso della storia e, di recente, nell’anno 2020. In questo testo che ha per titolo, appunto, SOTTOSOPRA, il ribaltamento è tale da sovvertire l’ordine naturale: l’universo intero si capovolge e i Santi si ritrovano sulla terra con la missione di ripulire il cervello degli umani sempre più ottenebrato dalla passione per il cibo e il danaro. Ma, cosa impensabile, una volta toccata terra, i Santi si umanizzano, si incattiviscono, diventano avidi e prepotenti! Una rivoluzione planetaria datata marzo 2020. Gli assurdi eventi che ne scaturiscono sono riportati nel diario di Antonietta Formisano, donna del popolo napoletano. Un diario che, nella sua immediatezza e autenticità, rappresenta un prezioso e raro documento e getta nuova luce sugli avvenimenti di quel periodo. La scrittura napoletana spinge la parola verso la musica e sfida la musica, dal vivo, a farsi parola.
22:45
SOTTOSOPRA
di e con Gea Martire
musiche composte ed eseguite da Valerio Virzo
Regia Stefano Amatucci
A volte il mondo smette di girare e s’ inceppa, inciampa, finisce sottosopra. È accaduto spesso nel corso della storia e, di recente, nell’anno 2020. In questo testo che ha per titolo, appunto, SOTTOSOPRA, il ribaltamento è tale da sovvertire l’ordine naturale: l’universo intero si capovolge e i Santi si ritrovano sulla terra con la missione di ripulire il cervello degli umani sempre più ottenebrato dalla passione per il cibo e il danaro. Ma, cosa impensabile, una volta toccata terra, i Santi si umanizzano, si incattiviscono, diventano avidi e prepotenti! Una rivoluzione planetaria datata marzo 2020. Gli assurdi eventi che ne scaturiscono sono riportati nel diario di Antonietta Formisano, donna del popolo napoletano. Un diario che, nella sua immediatezza e autenticità, rappresenta un prezioso e raro documento e getta nuova luce sugli avvenimenti di quel periodo. La scrittura napoletana spinge la parola verso la musica e sfida la musica, dal vivo, a farsi parola.