14 agosto 2022 ore 21:30
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola
21:30
CREATURE
Scritto e diretto da Adriana Follieri
Con Davide Paciolla
Disegno luci Davide Scognamiglio
Flauto e tamburo a cornice Francesca Diletta Iavarone
Pianoforte e paesaggio sonoro Carla Pastore
Disegno sonoro Pasquale Termini
Assistente alla regia Xhesika Kolici
Costumi, trucco, elementi di scena Laura Popescu
Collaborazione artistica Valerio Pietrovita
Collaborazione organizzativa Carolina Scarpetta
nuova produzione MANOVALANZA
CREATURE nasce da tre anni di ricerca artistica sulla ‘fine della civiltà contadina’, dal lavoro condiviso all’interno di luoghi e territori e con le comunità protagoniste del processo di trasformazione geopolitica. Lo spettacolo racconta le conseguenze metaforiche e pratiche di questo irreversibile passaggio in cui la persona umana, nel disperato tentativo di difendere uno spazio vitale sempre meno bestiale e sempre meno umano, per concessione a un’iperproduttività che induce mortiferi bisogni, in questo illusorio movimento si consuma, evapora. Come per certi personaggi čechoviani il cambiamento storico e sociale nutre e anima i caratteri e le relazioni tra i protagonisti, impegnati ad affrontare il cambiamento ora auspicato, ora temuto, quindi componendo e ricomponendosi in drammaturgia politica e poetica. Le nostre CREATURE abitano proprio nel mezzo di questo rito di passaggio: i personaggi tracciano le linee di un dialogo creativo fatto di nascite e morti, trasformazioni nutrite da incubi e sogni. L’attore geopolitico scrive e attua il proprio finale ideale, si scioglie nella collettività, nell’ascolto del territorio che preme per poter parlare. Ecco il nuovo personaggio, eroe e antieroe, luogo e persona, interpretato dall’attore e cantante Davide Paciolla, che assorbe in sé l’immaginario di tutti i personaggi dell’opera, antagonisti e artefici della grande solitudine a cui è destinato, specchio dell’evoluzione individuale e collettiva che attraverso scelte, azioni, occupazioni conseguenti, mostra il volto di una teatrale e gioiosa metamorfosi. Il progetto artistico è valorizzato dalle atmosfere del paesaggio sonoro originale a cura di Francesca Diletta Iavarone, Carla Pastore e Pasquale Termini.
Creature
Umane e divine Creature che siamo
In preda al bisogno che non sa darsi un nome
La corsa disperata
La fine del tutto
Sguardo che sul quel niente si affaccia e lo canta
Inno alla gioia.