dal 24 luglio al 10 agosto
Valle/Sessa Cilento - Palazzo Coppola
le mostre sono visitabili dalle 19 alle 21 previa prenotazione alla mail infosegretidautore@gmail.com
Le forme dell'anima
di Marina Turco
DI MARINA TURCO
CREAZIONE SUPPORTI IN LEGNO CARLOS BERNAL LORENTE
COTTURA TERRACOTTE FORNI ANPER, RUBÍ, (BARCELONA)
Il progetto si compone di 10/13 busti in terracotta e unisce due nuclei di produzione, uno dedicato al mondo antico e uno alla drammaturgia teatrale.
BUSTI ANTICHI: Omero, Apollo, Poseidon, Dioniso
“Questa prima parte del progetto celebra il versante mistico, sacrale, mitico di quel mondo da cui traggono vita anche l’atto teatrale e la scrittura drammaturgica. Non è tuttavia necessario formalmente creare un’unità concettuale fra le due parti dell’esposizione, sono piuttosto la spontanea linea produttiva che ho avuto piacere di osservare.
Il teatro si genera entro le forme rituali, con lo scopo di venerare, pregare o ringraziare gli dei per la stagione futura prima di radicarsi in un ordine proprio.
ll ciclo dedicato ai busti degli dei risponde all’intento di creare un più forte legame fra i volti e gli archetipi che li abitano; si tratta di volti di persone reali ritratte in un’immaginaria e giocosa corrispondenza con questo Olimpo interiore. Al canone classico subentrano l’imperfezione della natura, la ruga del tempo, le linee dell’anima, la peculiarità dell’individuo.”
Seconda sezione del progetto dedicata ai DRAMMATURGHI: Antonine Artaud, Samuel Beckett, Pier Paolo Pasolini, Jean Genet, Roberto De Simone, Shakespeare, Eugene Ionesco.
Nei giacimenti della mitologia classica c’è sufficiente materiale per collegare le immagini e i racconti dell’antichità ad un Olimpo rinnovato nei suoi riti e nei suoi linguaggi. Alcuni di questi drammaturghi riplasmano l’esperienza del rito, rendendolo elemento dialettico della condizione umana del tempo; altri rinsaldano il legame con il mondo antico costruendo su questa memoria arcaica le fondamenta di una nuova creatività o il motore drammaturgico di vari sviluppi narrativi.
Allestimento mostre a cura di Vincenzo Fiorillo e Paolo Iammarrone