Patroni Griffi, l’omaggio al genio anticonformista
Al grande regista e scrittore Segreti d’autore dedica la serata del 4 agosto a Valle di Sessa Cilento: in programma la presentazione di un libro e di un documentario sulla sua figura
Geniale, anticonformista, di famiglia aristocratica, una delle personalità più versatili del panorama culturale italiano del secondo Novecento, animata da un forte senso di libertà intellettuale. Giuseppe Patroni Griffi (1921-2005) è il protagonista assoluto della giornata del 4 agosto a Segreti d’autore. Napoletano di nascita e formazione culturale, scrittore, commediografo, regista teatrale e cinematografico. Difficile rinchiuderlo in un solo recinto. Ha pubblicato racconti e romanzi tra cui La morte della bellezza e Allium. A lui il Festival dedica la serata a Valle di Sessa Cilento (Palazzo Coppola), che si apre alle 21 con la presentazione del libro “Peppino naturale e strafottente (per chi la notte non ha mai voglia di dormire)”, raccolta di articoli di Patroni Griffi, scritti per Il Messaggero e per il Corriere della Sera. Ruggero Cappuccio dialoga con Fausto Nicolini, curatore del volume, amico del grande intellettuale e assistente alla regia di alcune sue memorabili messe in scena. A seguire c’è la proiezione di “Metti una sera con Patroni Griffi”, film documentario firmato da Antonio Castaldo e Giuseppe Patroni Griffi, omonimo pronipote dell’artista. La pellicola è il ritratto di un autore versatile, figura complessa e multiforme, in bilico tra una Napoli decadente e una Roma mondana. Ma anche del Patroni Griffi uomo e maestro. Sullo schermo scorrono le testimonianze di amici, collaboratori, attori, studiosi e critici. Tra loro ci sono Giorgio Napolitano, Marina Cicogna, Vittorio Storaro, Gabriella Pescucci, Raffaele La Capria, Valerio Caprara, Massimo Ranieri. Emergono le tematiche a lui più care: la bellezza, la morte e l’amicizia. Tra le commedie di Patroni Griffi ricordiamo: D’amore si muore; Metti, una sera a cena; Prima del silenzio. Per il cinema ha diretto Elizabeth Taylor, Charlotte Rampling, Florinda Bolkan, Annie Girardot. Intensissima l’attività di regista teatrale: cominciata nel 1965, ha portato in scena soprattutto Pirandello, ma anche Viviani, De Filippo, Goldoni, Molière e altri. Per la televisione, colossali le dirette in mondovisione dell’opera pucciniana Tosca, nei luoghi e nelle ore di Tosca (1992) e della Traviata di Verdi da Parigi (2000). Entrambe hanno ricevuto i prestigiosi Emmy Award.