Insperati incontri, Perrella tra realtà e immaginazione

Lo scrittore protagonista dell’incontro di stasera a Segreti d’autore con il suo ultimo volume

Dalla A di Avalle alla Z di Zanzotto: un viaggio nell’alfabeto incarnato in persone, nella forma del dialogo reale o immaginario, e del racconto. E’ “Insperati incontri” (Gaffi), il volume di Silvio Perrella presentato stasera a Segreti d’autore. L’incontro (ore 21) a Valle di Sessa Cilento, presso Palazzo Coppola, è un flashback tra le pagine, una galleria dove appaiono Vico, Basile e Leopardi, Calvino, Celati, La Capria, Camon e tanti altri, scrittori e poeti, ma anche pittori, attori, registi, preti, reporter e città, soprattutto Napoli. Un caleidoscopio di suoni dove la voce altrui si mescola a quella dell’autore. Perrella, 58 anni, palermitano ma napoletano d’adozione, attua una ricognizione tra realtà e immaginazione in cui va “a bottega di alfabeto” e “impara l’artigianato dello scrivere, del guardare, dello stare al mondo”, tracciando una serie di ritratti delle “persone” dietro le opere. Lo scrittore ha pubblicato Doppio scatto (Bompiani, 2015), Fino a Salgareda (Neri Pozza, 2015), Calvino (Laterza, 1999). Ha curato, oltre ai libri di molti altri autori, il “Meridiano” Mondadori dedicato a Raffaele La Capria.

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